Scrivono per noi
L’animella ai fiori d'arancio e il Moscato d'Asti
IL BELLO E LA BESTIA
Dina non è un ristorante nell’accezione tradizionale del termine quanto, piuttosto, un luogo del pensiero dove riscrivere le regole tradizione gastronomica nazionale, a cominciare da quelle più consolidata. Lo dimostra un intero menù dedicato alla pasta che diventa vessillo, assieme ad altri piatti in carta, del percorso conoscitivo insito nell’atto del mangiare, non solo nei confronti del mondo ma anche e sopratutto nei confronti di sé stessi. Emblematica, in questo senso, l’Animella ai fiori d’arancio dell’ultimo menù, meravigliosamente impreziosita da Alberto Gipponi, che la nobilita proiettando la sua materia fondente e animalesca in una primavera sempiterna incalzata ulteriormente, peraltro, dal Moscato d’Asti “Casa di Bianca” di Gianni Doglia che questo vino lo produce da circa 25 anni.