D'Alfonso Del Sordo
La tradizione vitivinicola della famiglia d’Alfonso del Sordo risale al 1800, quando alcuni membri della famiglia, appassionati agricoltori, diedero inizio alla coltivazione della vite nelle tenute di famiglia situate nell’agro di San Severo. Nel corso dei secoli l’azienda è sempre stata gestita direttamente dalla famiglia, svolgendo un ruolo importante nella salvaguardia della tradizione enologica Pugliese e dimostrando un dinamismo tale da farle raggiungere importanti traguardi qualitativi. Dal 1993, l’azienda è diretta da Gianfelice d’Alfonso del Sordo insieme alla moglie Celeste, e molte sono state le innovazioni apportate in azienda negli ultimi anni allo scopo di produrre vini di alto livello qualitativo. Nel 2001, attraverso una convenzione di ricerca stipulata con l’Università degli Studi di Foggia - Facoltà di Agraria - è stato avviato un percorso di valorizzazione del vitigno autoctono “Uva di Troia”. Infatti il grande potenziale delle uve autoctone 'Bombino Bianco' e 'Uva di Troia', tra le più rappresentative della Puglia settentrionale, è attualmente la sfida più importante dell’azienda; tuttavia, anche i risultati ottenuti da alcune varietà internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay e Sauvignon Blanc confermano la grande vocazione viticola della zona. A riprova di questo, negli ultimi anni la D’Alfonso del Sordo ha ricevuto molti premi e riconoscimenti anche a livello internazionale. L’azienda si estende per 35 ettari di proprietà nell’agro di San Severo, divisa in due tenute.