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Partesa: le prospettive del mercato del vino per il fuori casa
In occasione della Milano Wine Week, Partesa, vincitrice della prima edizione del Wine Retail Award nella categoria Distribuzione, ha riunito esperti e professionisti del settore per fare il punto su come l’ondata pandemica abbia accelerato o stravolto le tendenze del vino del fuoricasa. E per guardare oltre e capire quale ruolo giocheranno produttori, ristoratori e distributori nel domani del vino italiano, tra nuovi canali, comunicazione e ritorno in presenza.
L'esperienza sul campo
Partesa, società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca., ha così realizzato la Tavola Rotonda intitolata “Il mercato del vino: lo scenario attuale e il futuro della distribuzione nel canale dell’Ho.Re.Ca”. Moderata da Alberto Cauzzi, critico enogastronomico nonché presidente del progetto Passione Gourmet, è stata occasione per tracciare i nuovi profili del settore mettendo a confronto le esperienze e i punti di vista di diversi professionisti. A partire dalle voci della cucina e della cantina di una realtà di alto profilo e dal respiro internazionale: quelle di Antonio Guida e Andrea Loi, rispettivamente executive chef e head sommelier di Seta, il ristorante due stelle Michelin del Mandarin Oriental a Milano, che vedono nell’alta qualità, nella solida preparazione e nella capacità di prevedere l’evoluzione dei palati dei loro commensali i pilastri di un successo oltre la crisi. Una visione condivisa anche da due piccoli imprenditori, Noemi Sala e Carlo Maldotti, che a Milano hanno aperto un’enoteca di ispirazione francese: La sala Bistrot e La sala del vino rappresentano l’esempio concreto di come, nonostante la crisi economica derivata dalla pandemia, a livello locale si possa (e si debba) lavorare con una proposta fatta di qualità elevata e servizio attento. E – come ha ricordato la giornalista e consulente Erika Mantovan – con un occhio sulle nuove tendenze, che stanno rimodellando tanto i ruoli di produttori e ristoratori, quanto quello dei distributori.
L'esperienza di Partesa
Alessandro Rossi, national category manager Wine di Partesa, poi sottolineato come gli imprenditori del fuoricasa, soprattutto per il comparto vino, debbano affiancare a una profonda conoscenza del prodotto anche solide competenze in ambito manageriale, per in grado di compiere scelte strategiche in un mercato che sta evolvendo rapidamente e diventa sempre più competitivo. Nonostante le chiusure e le restrizioni il comparto ha retto grazie alla capacità degli imprenditori del vino di sfruttare canali importanti come la Gdo e le esportazioni e l’online. La scelta, spesso obbligata, della digitalizzazione ha permesso ai consumatori di scoprire cantine di ogni angolo del mondo, riducendo le distanze geografiche a un semplice click. Risultato? La forza del brand diventa relativa: comandano lo stile, la geografia, i vitigni. E le storie. “L’obiettivo di un distributore non può più essere quello di semplice venditore. Per questo, già più di 20 anni fa, abbiamo voluto dare vita al progetto ‘Partesa per il Vino’, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel mondo dei vini di qualità, costruendo un valore condiviso sia con i produttori che con gli operatori dell’Ho.Re.Ca”, ha sottolineato Alessandro Rossi. “E per farlo abbiamo investito in formazione e arruolato i migliori esperti – i nostri Wine Specialist – per costruire una squadra di veri e propri consulenti, che affiancano produttori e distributori aiutandoli a compiere scelte strategiche per le loro attività”.