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50 di questi anni, Graziano Merotto

"Ho mangiato, bevuto e dormito con il Prosecco”. Esordisce così Graziano Merotto raccontando i primi 50 anni della sua cantina. Lui no: qualche “vendemmia” in più sulle spalle la porta. Il patron dell’azienda di Farra di Soligo (Treviso) è, infatti, un classe ’47. Ma oggi è la sua “creatura” che celebra, dall’alto delle colline di Conegliano Valdobbiadene, patrimonio Unesco, con il lancio della Cuvèe del Fondatore Graziano Merotto.

50 anni di Graziano Merotto, simbolo del Prosecco Superiore

É proprio così: quando ha iniziato la sua attività, a Farra di Soligo (Treviso), Graziano Merotto, oltre a lavorare, dormiva anche in cantina. 

Erano gli anni ‘70, tutto era ancora da costruire, ma la tenacia di quest’uomo è andata oltre: così, da soli 1400 metri di terreno coltivabile sulle colline di Conegliano Valdobbiadene, oggi patrimonio Unesco, Graziano Merotto ha progressivamente dato vita a un’azienda divenuta nel tempo un riferimento assoluto per l’eccellenza del Prosecco, che qui è Superiore.

E per festeggiare mezzo secolo di lavoro, sempre svolto all’insegna del rispetto della terra e delle sue espressioni, nasce un vino che è la sintesi di esperienze, successi ed errori perché, sempre per usare le parole di Graziano, “il vino non si fa solo in vigna: il vino è il percorso dell’uomo e della sua conoscenza”.

Buon compleanno con la Cuvèe del Fondatore

La Cuvèe del Fondatore Graziano Merotto, Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut Millesimato 2020 Edizione 50esimo si contraddistingue già dal sigillo in ceralacca rosso. E l’etichetta rappresenta simbolicamente la summa della storia di quest’uomo e dei 50 anni di vita dedicata alla ricerca per ottenere il meglio dallo splendido territorio di Conegliano Valdobbiadene. 

I frutti di questo vino unico, infatti, provengono da una raccolta di piccole quote di uva provenienti dalle vigne più vecchie e vocate di Col San Martino. La vinificazione, poi, è stata svolta in maniera tradizionale, seguita da una permanenza sui lieviti di circa un anno.

Il risultato finale è unico, proprio come lo spirito e l’ispirazione che hanno contribuito alla nascita di questo Prosecco in tutto e per tutto Superiore. Una convergenza in cui tutti gli elementi di un terroir uno e fuori dall’ordinario hanno saputo tracciare i contorni di un vino difficile da dimenticare. E allora: 50 di questi anni, Graziano Merotto!

 

Matteo Borré